Come leggere l’etichetta del vino

etichetta vino

Ogni bottiglia di vino ha la sua etichetta che, oltre a darci informazioni sulla tipologia del vino, ci informa circa la loro provenienza e circa la varietà di uva con la quale il vino è stato realizzato. Ma queste appena citate non sono le uniche cose importanti da sapere di un vino. È infatti utile anche sapere se un vino è DOC o DOCG: ciò rappresenta un segno di conoscenza approfondita dei vini e delle cantine sparse in giro per tutta Italia ma anche per tutto il mondo. L’etichetta ci rivela anche il metodo di fermentazione alcolica che può essere totale o parziale, proprio del succo d’uva (comunemente chiamato mosto). Insomma, saper leggere un’etichetta ti aiuta a  capire che prodotto hai davanti, i gradi di quel vino (ovvero la sua percentuale di alcol), quali sono le sue caratteristiche uniche, quali sono le sue certificazioni e soprattutto come va servito e qual è la sua temperatura ottimale di conservazione e di servizio. Tutto questo viene riportato sull’etichetta della bottiglia di vino ed è quindi sempre a portata di lettura.
In questo articolo impareremo a leggere e ad analizzare l’etichetta del vino in modo da non tralasciare nessun dettaglio, soprattutto quelli più importanti come le denominazioni e le certificazioni ufficiali del vino.

Il vino toscano: una passione per il rosso

Quanti amano la toscana per le sue terre e per la sua cultura? Per non parlare del vino! Decenni di tradizione e di produzione di vini considerati unici al mondo, dal classico Chianti al Cabernet Sauvignon al Rosso di Montepulciano, ma anche di bianchi come il Bianco di Pitigliano o il Candia dei Colli Apuani. Il vino toscano è una vera e propria arte che viene portata avanti con fierezza e che trova spazio non solo nei mercati locali o regionali, ma anche a livello internazionale. La storia di questa passione nasce qualche millennio fa e fa un certo effetto pensare a come come si sia conservata e tramandata fino ad oggi, senza perdere importanza e senza perdere clientela ed interesse. Tutto ciò è segno di una buona qualità del prodotto, ma anche del lavoro appassionato che sta dietro a ciascuna bottiglia di vino.

Vino naturale e vino normale: quali sono le differenze?

Solo in pochi conoscono questo tipo di vino, e c’è un perchè: non è una denominazione ufficiale ma può essere considerata come una “nuova tipologia” però non riconosciuta da molte cantine. Infatti questo termine nasce più di un secolo fa e con il tempo è stato associato a diverse elaborazioni del vino, fino a poi raggiungere quella attuale. Ad oggi, un vino naturale (o anche artigianale) è un vino che viene realizzato partendo da uve biologiche, mediante fermentazione spontanea del mosto, senza aggiunta di altre sostanze. Questo può allungare i tempi di produzione. Sfruttando la fermentazione spontanea, per alcuni potrebbe sembrare “più naturale”, ma è bene ricordare che anche i vini normali vengono fatti fermentare normalmente, ma anzi, in più vengono tenuti in ambienti controllati. Da alcuni anni si cerca di portare e certificare questo tipo, anche nel mondo e mercato del vino italiano e mondiale, ma le cantine si rifiutano, perché non lo riconosco come metodo ufficiale e controllato ma più come un home-made e quindi respingono la richiesta di riconoscimento.

Le cantinette a doppia temperatura e la loro utilità

Il vino, però, ha anche bisogno di un posto dove essere mantenuto a temperatura, e quindi nasce senza dubbio la domanda di quale cantinetta di vino scegliere. In questa parte parliamo delle migliori cantinette vino doppia temperatura che potreste trovarvi davanti. Cantinette ricche di design moderno ed elegante, con rifiniture in legno e metallo nero con display led e illuminazione interna: sono le cantinette di Cantinettavino.it

che vi consigliamo di vedere e valutare. Queste cantinette per il vino dispongono in un sistema di ventilazione realizzato appositamente per mantenere in temperatura le bottiglie di vino in un range tra i 5 e 20 gradi centigradi celsius. Esistono diversi tipi di cantinette a doppia temperatura, ovvero di diverse misure e capienze, e quindi di prezzo diverso, per soddisfare le diverse esigenze e necessità.

Ci sono cantinette vino da 32 bottiglie, da 24 bottiglie oppure più piccole, come le cantinette vino da 12 bottiglie. Un esempio è il modello BODEGA43-12C, che si può trovare nel sito cantinettavino.it. Ha le stesse finiture delle altre tipologie, quindi in legno e metallo nero, sempre con lo schermo led per regolare illuminazione interna e temperatura con i suoi tasti, e lo sportello in vetro per mostrare le bottiglie di vino. Insomma, un modello adatto in caso di poco spazio in casa, in salotto, in cucina oppure in un ristorante o nella stanza in cui la vorresti posizionare.

Una cantina in casa, per servire sempre il vino giusto

Per gli appassionati invece, avere una cantinetta in casa, può essere la svolta in termini di arredamento e versatilità per mantenere il vino pronto e a portata senza rinunciare allo spazio nel frigo o senza tentare di raffreddare velocemente i vini mettendoli in congelatore, per poi magari far scoppiare la bottiglia rovinando la serata. Quindi, avere una cantina in casa, può veramente fare la differenza e anche sorprendere qualche amico o parente! Ovviamente bisogna anche scegliere la cantinetta in base alla necessità e al numero di vini che si vuole utilizzare o mantenere freschi: per questo ci sono molti tipi di cantinette di vino, di diverse grandezze realizzate appositamente per questi scopi. Ci sono anche frighi cantinette, che possono contenere fino a 180 bottiglie di vino, oppure cantinette più semplici da posizionare dove vuoi in casa, oppure, ancora, cantinette di vino ad incasso, che possono essere posizionate in cucina, ancora più a portata senza essere di intralcio a nessuno.

Insomma, c’è un’ampia varietà di cantinette che possono essere scelte, ora sta a te la decisione per rivoluzionare la tua casa!